Si è svolto nella mattinata del 19 aprile il seminario on-line della Sezione Migrazioni della Commissione di Pastorale Sociale del CCEE con la partecipazione di 33 esperti e delegati provenienti da 25 Conferenze Episcopali e organismi ecclesiali europei che lavorano nell’ambito dell’assistenza ai migranti e ai rifugiati. Al webinar ha, inoltre, preso parte un nutrito gruppo di studenti del Corso on-line su migrazioni e questioni etiche, proposto dalla Pontificia Università Urbaniana (Roma).
Il seminario è iniziato con i saluti del Presidente del CCEE, Card. Angelo Bagnasco, del Presidente della Commissione, S. E. Mons. Giampaolo Crepaldi, e di P. Martin Michalíček, Segretario Generale del CCEE.
La prima relazione, dal titolo «La sollecitudine di Papa Francesco per i migranti e i rifugiati nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria», è stata affidata a P. Fabio Baggio, CS, Sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale (Vaticano). Nel suo intervento, P. Baggio ha presentato le iniziative della Santa Sede in riferimento all’emergenza sanitaria, evidenziando, in particolare, le ricadute che esse hanno sulla pastorale migratoria. Subito dopo ha presentato la recente pubblicazione degli “Orientamenti pastorali sugli sfollati climatici” e ha precisato l’importanza del tema della prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che invita a impegnarsi in prospettiva di “un noi sempre più grande”. P. Baggio ha affermato che è essenziale «agire adesso per il futuro», con il proposito di comunicare speranza attraverso le diverse forme d’impegno della Chiesa cattolica in favore dei migranti e dei rifugiati.
La seconda relazione, dal titolo «La rotta balcanica e le sfide della pandemia», è stata presentata dal P. Stanko Perica, SJ, Direttore regionale del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati dell’Europa sud-orientale. Con l’aiuto di materiale audiovisivo, P. Perica ha segnalato alcune delle molte sfide e pericoli che affrontano i migranti e i rifugiati che attraversano e – spesso – rimangono bloccati nel percorso della cosiddetta “rotta balcanica”. Ha poi messo in evidenza la gravità della situazione nella città di confine di Bihać, mostrando però la sollecitudine di diversi organismi cattolici e chiese locali che si prodigano in ogni modo per alleviare, per quanto possibile, la sofferenza dei migranti.
La terza relazione, dal titolo «Ricostruire la pace nella carità: il contributo dei cristiani in Iraq», è stata affidata al Sig. Nabil Nissan, Direttore Esecutivo di Caritas Iraq, il quale ha messo in evidenza il ruolo che storicamente hanno avuto le comunità cristiane nella promozione della coesione sociale in Iraq. Dopo aver ricordato alcuni dei momenti cruciali delle tragedie recenti, ha enfatizzato la gioia e la gratitudine di tutto il popolo iracheno per la recente visita pastorale di Papa Francesco, cha ha rinvigorito la volontà comune di collaborare nella ricostruzione del paese.
Il Card. Anders Arborelius, Vescovo di Stoccolma e Responsabile della Sezione Migrazioni della Commissione per la Pastorale Sociale del CCEE, ha presentato le osservazioni conclusive, invitando a rinnovare la speranza e a continuare con impegno nel lavoro in favore dei migranti e dei rifugiati che vengono accolti o assistiti dai diversi organismi ecclesiali europei.
Il seminario è stato concluso dalla riflessione e preghiera del Card. Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE, che ha ringraziato i partecipanti per il grande lavoro che viene fatto a sostegno di migranti e rifugiati in Europa e auspicato di “assediare le istanze politiche europee” perché la situazione dei migranti e dei rifugiati trovi una migliore risposta, con un coinvolgimento ecclesiale e civile più carico di umanità e di valori cristiani, come espressione delle radici cristiane della cultura europea.