Anche l’incontro dei delegati nazionali per la Catechesi si è svolto quest’anno a Roma, dal 18 al 20 marzo, presso la sede della Conferenza Episcopale Italiana.
L’appuntamento che ha visto la partecipazione di oltre 40 tra vescovi e delegati, rappresentanti delle Conferenze Episcopali d’Europa, è stato aperto dal saluto di S.E. Mons. Đuro Hranić,Responsabile della Sezione Catechesi della Commissione Evangelizzazione e Cultura del CCEE e di don Martin Michalíček, Segretario Generale del CCEE.
Dopo un ampio spazio di dialogo e confronto tra i delegati sulle situazioni nazionali rispetto alla catechesi e alle buone prassi, i lavori sono proseguiti con la relazione di S.E. Mons. Zbignevs Stankevics, Presidente della Commissione Evangelizzazione e Cultura, sul contributo di Papa Francesco ai lavori del Sinodo sui giovani.
Il Prof. don Salvatore Currò,collaboratore del Segretario speciale al Sinodo e Professore dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, ha tenuto una relazione su ‘Catechesi e processo sinodale’ analizzando ciò che il Sinodo dice alla Catechesi e come la provochi a rinnovarsi radicalmente.
Spazio anche alla presentazione di “YOUCAT for kids”, un progetto catechetico di nuova evangelizzazione, fatta dal Dott. Bernhard Meuser, co-fondatore e coautore del progetto e alla presentazione della bozza del nuovo Direttorio Generale per la Catechesi a cura di S.E. Mons. Franz-Peter Tebartz-van-Elst, Delegato per la Catechesi del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
I lavori si sono conclusi con l’intervento di Sua Eminenza il Card. Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE, che ha ribadito “la necessità di una formazione dei catechisti e al contenuto della fede perché viviamo in una epoca di analfabetismo religioso, in cui si fa strada una cultura dell’emotivismo che ha come criterio della fede più l’emozione che la Verità e la fede. Se la Parola non illumina la nostra vita (la vita morale), è irrilevante. Certamente la dimensione etica è fondamentale, ma illuminata da Cristo e con la forza della Grazia”.