Si è conclusa con l’approvazione del Messaggio finale indirizzato all’Europa, l’Assemblea Plenaria del CCEE, quest’anno in modalità online. I vescovi europei incoraggiano i popoli e le nazioni a non chiudersi in sé stessi, a guardare al domani con una fiducia riscoperta, camminando insieme nella luce del Cristo Risorto, e impegnandosi in una solidarietà rinnovata nella consapevolezza di essere gli uni accanto agli altri.
“Al termine dell’Assemblea Plenaria, i Vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) rivolgono una parola alla Chiesa Cattolica che vive nel Continente, ai cristiani delle diverse Confessioni, ai credenti di ogni Religione, a tutti i cittadini europei.
Lo facciamo con umiltà, sapendo che non abbiamo una sapienza nostra da portare, ma la Parola che Dio ha detto al mondo in Gesù Cristo, morto e risorto perché l’umanità avesse la vita eterna.
Lo facciamo per senso di responsabilità come Pastori delle Comunità, sapendo che i nostri sacerdoti e fedeli si uniscono a noi, e consapevoli che la Chiesa dev’essere, per indicazione del Signore, sale e lievito nella storia.
Su questo tempo la nostra Assemblea ha pregato, ha riflettuto non solo per registrare ciò che accade con la pandemia e sulle sue ricadute nella vita di ciascuno, nel lavoro, nella società, nelle famiglie, nei rapporti tra Stati e Continenti, nella vita ecclesiale, ma anche sul futuro.
Non abbiamo, al riguardo, soluzioni pratiche che spettano a quanti hanno responsabilità pubbliche, ma fa parte del nostro dovere pastorale richiamare alla coscienza personale e collettiva alcuni atteggiamenti di ordine spirituale ed etico. L’edificio, infatti, della moderna civiltà deve reggersi su principi spirituali, capaci non solo di sostenerlo, ma anche di illuminarlo e animarlo.
Innanzitutto una fiducia riscoperta. Senza questo modo di essere non è possibile guardare al domani…”
In allegato, il testo completo del messaggio finale.