L’Assemblea continentale del Sinodo, in Europa, si svolgerà a Praga, nella Repubblica Ceca, dal 5 al 12 febbraio 2023. È organizzata dal CCEE in collaborazione con la Conferenza Episcopale Ceca e l’Arcidiocesi di Praga.
I giornalisti e gli operatori della comunicazione che intendono seguire i lavori dell’Assemblea sinodale continentale a Praga, dovranno inviare richiesta di accreditamento con i propri dati (nome, testata, mail e numero di telefono) insieme a una copia del documento di identità al seguente indirizzo: accreditation.media@ccee.eu Per maggiori informazioni: media@ccee.eu
Composizione dell’Assemblea
La prima parte dell’Assemblea, dal 5 al 9 febbraio, sarà un’assemblea ecclesiale e vedrà la partecipazione di 200 persone. Di queste, 156 sono i delegati delle 39 Conferenze episcopali, membri del CCEE: ogni delegazione nazionale è composta dal Presidente della Conferenza episcopale e da altri 3 delegati, rappresentanti di tutto il Popolo di Dio, scelti garantendo una adeguata presenza di laiche e laici, religiose e religiosi, diaconi e presbiteri.
44 saranno gli ospiti invitati direttamente dalla Presidenza del CCEE, quali esponenti delle realtà ecclesiali più rappresentative a livello europeo.
Parteciperanno ai lavori anche alcuni delegati fraterni di altre confessioni cristiane: i rappresentanti della Conferenza delle Chiese Europee (CEC) con la quale il CCEE porta avanti il dialogo ecumenico nel Continente, e il delegato del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, che è co-presidente del Forum cattolico-ortodosso, istituito per favorire il cammino di dialogo del CCEE con le Chiese ortodosse che sono in Europa.
Gli ultimi due giorni, dal 10 al 12 febbraio, si incontreranno solo i Presidenti delle Conferenze episcopali,così come indicato dalla Nota metodologica sulle Assemblee continentali, “per rileggere collegialmente l’esperienza sinodale vissuta a partire dal loro specifico carisma e ruolo”.
Partecipazione in modalità ibrida
Inoltre, per consentire una partecipazione ai lavori più ampia possibile, abbiamo deciso di realizzare l’Assemblea in modalità ibrida: ogni Conferenza Episcopale, infatti, è invitata a scegliere altri 10 delegati che si aggiungono a quelli presenti fisicamente a Praga e che potranno seguire i lavori delle sessioni plenarie attraverso una piattaforma online e dare il loro contributo nei lavori di gruppo, secondo il metodo della conversazione spirituale e del discernimento comunitario.
Obiettivi
390 delegati online che si aggiungono ai 200 delegati in presenza, per promuovere il dialogo a livello continentale sul testo del Documento per la Tappa Continentale: per “formulare più accuratamente le domande aperte, circostanziare e approfondire meglio le intuizioni che giungono dalle Chiese locali, ora in una prospettiva continentale”.
Nel dibattito tra i Presidenti delle Conferenze episcopali, durante la recente Assemblea plenaria del CCEE, dal titolo La Chiesa in Europa in cammino sinodale, è stata ribadita l’importanza dell’ascolto e del dialogo come metodo dell’agire ecclesiale, la centralità della sinodalità, e il profondo rinnovamento della Chiesa chiesto dal popolo santo di Dio: questi obiettivi, emersi durante la fase nazionale del Sinodo, diventano, ora, elementi costitutivi della Tappa Continentale.
Per i giorni dell’evento, insieme all’UCESM (Unione delle Conferenze Europee dei/lle Superiori/e Maggiori) abbiamo invitato le Comunità di vita contemplativa di tutta Europa a unirsi a noi, in modo particolare con l’adorazione silenziosa continua.
LOGO
Il logo è basato sul logo ufficiale per il Sinodo, che mostra il Popolo di Dio nella sua diversità camminare nel mondo con lo Spirito Santo che lo copre.
Nel logo dell’Incontro di Praga, il Popolo di Dio cammina sul Ponte Carlo, il simbolo di Praga, che dal Medioevo ha connesso le due sponde del fiume Vitava e le due parti di Praga (Praga era in origine un sistema di quattro città indipendenti, unitesi solo alla fine del XVIII secolo).
Sulla destra del logo c’è la Torre del Ponte della Città Vecchia, perché il ponte ha quella torre medievale su ognuno dei lati. Era sia un cancello che proteggeva il ponte e un tipo di arco trionfale attraverso il quale il re ceco passava nel giorno dell’incoronazione.
A sinistra del logo c’è il profilo della Cattedrale di San Vito, Venceslao ed Adalberto, i luoghi più sacri di Praga e della Repubblica Ceca. Lì sarà anche tenuta una celebrazione durante l’incontro del Sinodo del febbraio 2023.
La connessione tra i due loghi così rafforza l’idea di sinodalità, mostrando che il popolo di Dio non cammina insieme in qualche scenario immaginario, ma nelle concrete condizioni di questo mondo.
Camminando su un ponte che connette le sponde e mondi divisi, la sinodalità contribuisce così a superare gli ostacoli, costruire ponti e stabilire relazioni tra le popolazioni l’uno con l’altro e tra l’uomo e Dio.
Il popolo di Dio in cammino si dirige verso la torre-cancello attraverso la quale entrerà in città. Questo può evocare anche la dimensione escatologica del Popolo di Dio in cammino mentre si muove verso la Gerusalemme Celeste dove l’Agnello è la luce (cf. Ap 21). Dopo tutto, l’imperatore e re ceco Carlo IV (1316 – 1378), costruttore del Ponte Carlo, concepì Praga come la Nuova Gerusalemme, il Centro della Cristianità.