I membri del Comitato Congiunto della Conferenza delle Chiese Europee (CEC) e del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) fanno appello ai capi delle Nazioni e alla comunità internazionale affinché facciano tutto ciò che è in loro potere per porre fine all’attuale guerra che sta distruggendo vite e causando indicibili sofferenze.
Il Comitato Congiunto CEC-CCEE ha rilasciato una dichiarazione durante l’incontro del 21 marzo a Bratislava, in Slovacchia. La dichiarazione sottolinea che il “cuore della fede cristiana sono la pace e la riconciliazione, esemplificate nella vita di Gesù Cristo” citando Fratelli Tutti, 238: “Mai Gesù Cristo ha invitato a fomentare la violenza o l’intolleranza. Egli stesso condannava apertamente l’uso della forza per imporsi agli altri”.
“La religione non può essere usata come mezzo per giustificare questa guerra. Tutte le religioni, e noi come cristiani, siamo uniti nel condannare l’aggressione russa, i crimini che vengono commessi contro il popolo dell’Ucraina e la blasfemia che rappresenta l’uso improprio della religione in questo contesto”, si legge nella dichiarazione.
Il Comitato Congiunto ha ringraziato per il lavoro fatto dalle Chiese e dalle ONG, insieme alle autorità dei paesi vicini all’Ucraina e non solo, nell’accogliere coloro che fuggono dalla guerra. Hanno riconosciuto in particolare le voci del popolo russo, che protesta fortemente contro l’invasione.
“Continuiamo a pregare per il dono della pace e invitiamo tutti i cristiani a unirsi a noi in preghiera, rafforzando i loro sforzi per affermare il valore della vita e per promuovere attivamente la riconciliazione”.
Il Comitato Congiunto CEC-CCEE ha discusso l’impegno delle Chiese europee per la pace in Ucraina, le modalità di ricezione del documento Charta Oecumenica, le attività della CEC e il rafforzamento delle relazioni fra i due organismi, così come l’attuale processo sinodale della Chiesa cattolica.
Tra i partecipanti in rappresentanza della CEC c’erano i membri del Consiglio, il Rev. Christian Krieger, presidente, la Rt Rev. Dott.ssa. Guli Francis-Dehqani, Vice-presidente, la Dott.ssa Valérie Duval-Poujol, Lea Schlenker, il Rev.mo Archimandrita Ignatios Sotiriadis, il Metropolita Joseph dell’Europa occidentale e meridionale della Chiesa ortodossa rumena, insieme al Dott. Jørgen Skov Sørensen, Segretario Generale della CEC e Katerina Pekridou, Segretario esecutivo della CEC per il dialogo teologico.
In rappresentanza del CCEE hanno partecipato S.E. Mons. Gintaras Grušas, Presidente, S.Em. Card. Jean-Claude Hollerich, Vice-presidente, S.E. Mons. Ladislav Nemet, Vice-presidente, S.E. Mons. Bertram Meier, Vescovo di Augsburg in Germania, S.E. Mons. Aurel Percă, Arcivescovo di Bucarest, Romania, S.E. Grzegorz Ryś, Arcivescovo di Łódź, Polonia, Don Manuel Barrios Prieto, Segretario Generale della COMECE, Don Martin Michalíček, Segretario Generale del CCEE e Don Antonio Ammirati, Vice Segretario Generale e Portavoce del CCEE.
In allegato il testo completo della Dichiarazione