Si apre questo pomeriggio (ore 17.00), giovedì 14 giugno, con una celebrazione solenne del vespro nella cattedrale di San Nicola di Mira a Lungro, l’incontro annuale dei vescovi cattolici orientali d’Europa. Insieme alla comunità locale, oltre una cinquantina di vescovi cattolici orientali parteciperanno alla sessione inaugurale successiva che prevede gli interventi del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE, e S.E. Mons. Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Italia.
L’incontro si svolge quest’anno a Lungro (Italia), su invito di S.E. Mons. Donato Oliverio, Vescovo dell’Eparchia Cattolica di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale.
“Più le nostre Chiese Orientali Cattoliche saranno se stesse, più incisiva sarà la nostra testimonianza. Più visibile la nostra appartenenza all’oriente cristiano, più feconda e preziosa sarà la nostra complementarità rispetto alla tradizione occidentale e potranno rendere sempre più presente nel cuore della Chiesa il tesoro dell’oriente cristiano.” Sono queste le sfide individuate “nello spirito del Concilio Vaticano II e in sintonia con il codice dei canoni delle Chiese Orientali”, da S.E. Mons. Donato Oliverio, vescovo dell’Eparchia di Lungo degli Italo–Albanesi dell’Italia Continentale, nello spiegare gli scopi dell’incontro che si apre nel pomeriggio a Lungro.
“Questo incontro in preparazione del primo centenario dell’Eparchia (13 febbraio 2019) costituisce un evento d’indubbia importanza perché si ritrovano insieme tutti i responsabili delle Chiese Orientali Cattoliche presenti in Europa, ancora una volta, per comprendere sempre meglio ciò che la Chiesa universale attende dagli orientali in piena comunione con la Sede Apostolica”. Per Mons. Oliverio, “questi incontri arricchiscono tutti noi e ci rafforzano come Chiese Orientali Cattoliche proprio nell’impegno d’individuare sempre meglio il nostro contributo specifico, la nostra identità nel quadro ecumenico, con l’augurio che questo possa favorire il superamento di incomprensioni e tensioni”. Per l’Eparca di Lungro, infatti, “una più chiara coscienza e una più chiara complementarità della nostra identità ecclesiale può facilitare la precisa ‘collocazione’ degli Orientali Cattolici nel quadro ecumenico”.
I lavori proseguiranno poi nei giorni 15-16 giugno con interventi sulla figura del Vescovo, specialmente in alcuni aspetti del nuovo processo matrimoniale; sulla liturgia, il suo rinnovamento nella fedeltà all’identità propria delle Chiese cattoliche orientali e come essa è rinnovatrice della vita dell’uomo. Tra gli altri temi presi in esame quello dei tratti peculiari dell’identità di una Chiesa cattolica orientale; il diritto particolare intereparchiale, e il contributo della Chiesa Italo-Albanese al cammino ecumenico.
Il programma e i temi delle sessioni successive sono disponibili sul sito del CCEE (www.ccee.eu).
L’incontro, al quale parteciperanno vescovi e membri del clero rappresentanti di 12 Chiese cattoliche orientali in Europa, sarà scandito dalla celebrazione quotidiana della Divina Liturgia (eucarestia), a testimonianza della ricchezza delle varie tradizioni liturgiche nella Chiesa cattolica.
L’incontro è sponsorizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE).
I lavori si concluderanno domenica 17 giugno con la celebrazione della Divina Liturgia nella Cattedrale di San Nicola di Mira.
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Avvisi per i giornalisti
L’incontro è a porte chiuse ad eccezione della sessione introduttiva di giovedì 14 giugno che si svolgerà nella Cattedrale di San Nicola di Mira a Lungro. Interviste possono essere concordate durante le pause rivolgendosi a Thierry Bonaventura – Mobile: +41788516040- Email: bonaventura@ccee.eu
Un comunicato stampa sarà rilasciato al termine dei lavori lunedì 18 giugno. Il programma completo e la lista dei partecipanti sono disponibili su: www.ccee.eu
L’incontro si svolge presso l’Hotel Ariha (Via Marconi, 59 – 87036).
In seno alla Chiesa cattolica, esistono delle Chiese particolari, dette Chiese sui iuris o Riti, in piena comunione con la Chiesa di Roma ma che si distinguono dalla Chiesa cattolica latina per forme diverse di culto liturgico e pietà popolare, disciplina sacramentale (amministrazione dei sacramenti) e canonica (norme giuridiche), per terminologia e tradizione teologiche.
Lista delle Chiese sui iuris presenti all’incontro
- Chiesa Italo-Albanese d’Italia (diocesi di Lungro e Piana degli Albanesi, in Italia)
- Chiesa di rito Bizantino-Slavo in Bulgaria
- Chiesa greco-cattolica in Bielorussia
- Chiesa greco-cattolica in Repubblica Ceca
- Esarcato Apostolico per i Cattolici di Rito Bizantino di Grecia
- Chiesa greco-cattolica in Kazakhstan
- Chiesa greco-cattolica di Mukačevo
- Chiesa greco-cattolica in Romania
- Chiesa greco cattolica in Serbia e Montenegro
- Chiesa greco-cattolica in Slovacchia
- Chiesa greco-cattolica ucraina (Ucraina, Gran Bretagna e Irlanda, Germania, Italia, comunità ucraine nel mondo)
- Chiesa greco-cattolica in Ungheria
- Chiesa cattolica greco melchita
- Chiesa armena cattolica (Europa)
- Chiesa siro-malabarese in Gran Bretagna
- Chiesa dei siro-cattolici in Europa
Il primo incontro si svolse nel 1997 nella diocesi di Hajdúdorog (Ungheria) e fu promosso dal Cardinale Achille Silvestrini, allora Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che volle creare uno spazio dove i vescovi di quelle chiese, che erano state particolarmente colpite dal regime ateo, “trovino con sempre maggiore chiarezza il loro ruolo nell’Europa di oggi e siano amate e stimate per la loro storia di fedeltà alla Chiesa e al Papa, pagata a caro prezzo” (Dalla presentazione del Cardinale Achille Silvestrini degli Atti del primo incontro). Dal 2009, questi incontri sono patrocinati dal CCEE.
Il comunicato stampa è disponibile in Francese, Inglese, Italiano, Tedesco e Ucraino.