L’incontro annuale degli addetti stampa e portavoce delle Conferenze Episcopali in Europa si è svolto quest’anno a Roma su invito della Conferenza Episcopale Italiana. Gli incontri con Papa Francesco in occasione dell’Udienza Generale del mercoledì e successivamente con varie direzioni del Dicastero delle Comunicazioni Sociali (Sala Stampa, Direzione Teologica-Pastorale,…) sono stati al centro della riunione.
Il filo rosso che ha legato le varie sessioni e ha dato un orizzonte alle questioni discusse è stato il tema “Come comunicare Cristo e la Chiesa in Europa”. A guidare l’assise di Roma è stato il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE, che ha ricordato che “il miglior alleato del Vangelo, non sono le organizzazioni, i progetti, gli strumenti, nemmeno la cultura, ma l’uomo nella sua domanda interiore incancellabile di Verità e nel suo bisogno e desiderio infinito di bello e di bene”.
Particolare attenzione è stata data al mondo digitale nelle sue diverse dimensioni e all’annuncio del Vangelo ai giovani, specialmente attraverso le reti sociali. Ad aiutare la riflessione sono stati diversi esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria (ENI, Google, Maxfone), della politica (Fondazione trentina Alcide de Gasperi), della comunicazione cattolica (Aleteia, Aciprensa) e di diverse realtà ecclesiali (Comunione e Liberazioni, Salesiani e Gesuiti).
Le reti sociali sono “luoghi” particolarmente frequentati dai giovani che vi trascorrono molto tempo della loro giornata. Anche se questi possono essere considerati luoghi di relazioni “leggere”, i giovani di oggi come di ogni tempo hanno bisogno di relazioni che superano il limite dello schermo quando si tratta di affrontare le loro domande esistenziali e quelle legate alla sfera spirituale. I social media hanno una grande importanza, specialmente quando diventano luoghi dove si testimonia e si narra il vissuto. Nell’approccio ai social media bisogna quindi evitare qualsiasi forma di criminalizzazione: essi sono tutto sommato strumenti piuttosto recenti – quasi ancora in una fase adolescenziale – che presentano pertanto grandi potenzialità ma anche la necessità di essere governati dall’intelligenza umana. D’altra parte, sarebbe sbagliato ridurgli a semplici strumenti, essi sono anche luoghi che vanno abitati, benché non sono mai una “casa completa”. Abitare il mondo digitale significa anche tenere conto dei diversi devices. Annunciare Cristo ai giovani, allora, non è una questione tecnologica. Che si considerino i media sociali luoghi o strumenti, la sfida per la Chiesa rimane la stessa: intercettare la persona umana nel suo bisogno fondamentale d’infinito. Così, la Chiesa è presente nel mondo digitale per andare all’incontro dell’uomo, e dei giovani in particolare, per portare il messaggio di salvezza che è Cristo.
E’ chiaro che questa “presenza digitale” non sostituisce l’incontro reale e fisico con la comunità annunciante. Proprio per questo è possibile e auspicabile collegare tecnologia e luoghi sacri, affinché questi ultimi possano diventare anche occasione per offrire un’esperienza d’incontro personale con Dio.
L’incontro di Roma ha visto anche un tempo di lavoro con alcuni responsabili della Sala Stampa della Santa Sede e i vertici del Dicastero della Comunicazione. Insieme a rappresentanti del Sinodo dei Vescovi e dell’Ufficio “Giovani” del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, i portavoce sono stati introdotti ai piani comunicativi per i social media per il prossimo Sinodo sui giovani (in programma ad ottobre) e la Giornata Mondiale della Gioventù di Panama, che si svolgerà nel gennaio 2019. I portavoce hanno anche ricevuto un’ultima comunicazione sulla prossima Giornata Mondiale delle Famiglie (21-26 agosto).
Mercoledì 27 giugno, la rete cattolica internazionale EWTN ha organizzato un ricevimento in onore dei portavoce delle Conferenze Episcopali d’Europa al quale sono convenuti numerosi giornalisti vaticanisti presenti a Roma. L’evento è stato presenziato da S.E. Mons. Paul Gallagher, Segretario per le relazioni con gli Stati della Segreteria di Stato, che ha tenuto un discorso su Il contributo della Chiesa alla costruzione dell’Europa. Il testo di S.E. Mons. Gallagher è disponibile qui.
L’incontro 2019 si svolgerà a Malta dal 17 al 19 giugno su invito della Conferenza Episcopale Maltese.
Il comunicato stampa è disponibile in Croato, Inglese, Francese, Italiano e Tedesco.