La Conferenza delle Chiese europee (CEC) e il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE) hanno tenuto la loro riunione annuale del Comitato congiunto a Creta, concentrandosi sull’evangelizzazione in un’Europa sempre più secolarizzata. In un contesto di disunità, polarizzazione e conflitto sociale, i leader hanno sottolineato l’urgente necessità di una testimonianza cristiana unitaria. L’incontro ha incluso anche una sessione sulla revisione della Charta Oecumenica, il documento chiave per l’unità dei cristiani, per affrontare le questioni attuali.
L’incontro, tenutosi dal 5 al 6 novembre, si è aperto con il benvenuto di Sua Eminenza il Metropolita Prodromos di Rethymno e Avlopotamos, seguito dagli interventi del Presidente della CEC, Sua Eminenza l’Arcivescovo Nikitas di Thyateira e Gran Bretagna, e del Presidente del CCEE, Sua Eccellenza Mons. Gintaras Grušas, Arcivescovo di Vilnius. Entrambi i presidenti hanno condiviso gli aggiornamenti sul lavoro delle rispettive organizzazioni dopo l’ultima riunione del Comitato congiunto a Belgrado, in Serbia, nel novembre 2023.
L’arcivescovo Nikitas ha sottolineato il tema centrale dell’evangelizzazione, affermando: “Molte persone continuano ad avere sete di verità e di salvezza. Siamo chiamati a condividere con loro la verità e l’amore di Cristo. Questa missione è il nostro scopo e la nostra chiamata”.
L’arcivescovo Grušas ha sottolineato la necessità di approfondire la nostra capacità di ascoltare lo Spirito Santo e gli uni gli altri, così da poter discernere dove Dio ci sta conducendo. “Solo in questo modo possiamo diventare Chiese sinodali misericordiose in missione ed essere veri testimoni di Cristo al mondo”.
Il Rev. Jan Nowotnik, Direttore per la Missione e Delegato per l’Ecumenismo della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, ha aggiunto che il cuore dell’evangelizzazione risiede in un rapporto personale con Cristo. “Come ci ha ricordato Papa Benedetto XVI, la nostra fede è in una persona – Gesù Cristo – non in ideali o proposizioni. Questa relazione deve essere il nostro punto di partenza”.
Il Rev. Manuel Barrios Prieto, Segretario Generale della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE), ha fatto riferimento al documento Together Towards Life, sottolineando il ruolo del discernimento negli sforzi di sensibilizzazione. “L’evangelizzazione, specialmente in tempi di divisione e di conflitto, richiede di riconoscere la presenza vivificante dello Spirito Santo, specialmente nelle periferie”, ha affermato.
La Sig.ra Kieryn Wurts, membro del Consiglio direttivo del CEC, ha riflettuto sull’evangelizzazione come espressione del profondo amore di Dio. “La Buona Novella non riguarda il fatto che abbiamo tutte le risposte”, ha affermato. “Riguarda l’amore di Dio che ci raggiunge, un amore pienamente rivelato in Gesù Cristo. Siamo qui per testimoniarlo”.
Una relazione dei co-presidenti del gruppo di lavoro per la revisione della Charta Oecumenica, Sua Eminenza il Cardinale Grzegorz Ryś, Arcivescovo di Łódź, e la Signora Lea Schlenker della Chiesa protestante in Germania, ha presentato i passi significativi nell’aggiornamento del documento. Firmata dalla CEC e dal CCEE nel 2001, la Charta è servita come guida per la cooperazione ecumenica in Europa. Questa revisione mira ad affrontare le questioni contemporanee e a rafforzare il ruolo del documento come fonte di unità, pace e giustizia.
Il processo di consultazione per la revisione della Charta Oecumenica rimane aperto alle Chiese e alle organizzazioni ecumeniche fino al 31 dicembre 2024, invitando a un’ampia partecipazione e a dare il proprio contributo. La cerimonia ufficiale della firma della Charta Oecumenica avrà luogo il 27 aprile 2025 a Vilnius.