La FAFCE e il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee rinnovano il loro Protocollo d’Intesa, riaffermando l’impegno delle associazioni familiari al servizio della Chiesa e del Bene Comune.
In un incontro a Roma tra il Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), l’Arcivescovo di Vilnius, Mons. Gintaras Grušas, e il Presidente della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa (FAFCE), Vincenzo Bassi, è stato firmato il rinnovo del Protocollo d’Intesa sottoscritto tra le due entità ad experimentum nel 2021.
Vincenzo Bassi, Presidente della FAFCE, ha espresso la sua gratitudine: «Come ha spiegato Papa Francesco nella sua esortazione apostolica Amoris Laetitia, “Quando la famiglia accoglie, e va incontro agli altri, specialmente ai poveri e agli abbandonati, è «simbolo, testimonianza, partecipazione della maternità della Chiesa”. In questo spirito, ribadiamo il nostro servizio alla Chiesa in Europa e alle nostre comunità.»
«Siamo chiamati a essere testimoni della responsabilità gioiosa della famiglia, così come della solidarietà intergenerazionale che si vive attraverso le reti familiari. Nel contesto di un inverno demografico, di una pandemia di solitudine e di conflitti devastanti, l’Europa ha bisogno del protagonismo della famiglia – senza di essa, è impossibile costruire una pace duratura.»
Questo Protocollo d’Intesa fa parte della missione del CCEE di promuovere una cooperazione e una comunicazione più strette tra i Vescovi e le Conferenze Episcopali d’Europa, rispettando al contempo le funzioni e le competenze di ciascuna, al fine di promuovere e ispirare l’evangelizzazione in Europa.
L’arcivescovo Grušas ha affermato: «Siamo chiamati a camminare insieme, pastori e famiglie, come immagine vivente dell’unità. È attraverso questa unità che facciamo risplendere una luce in questi tempi bui di guerra e solitudine nell’Europa di oggi. Lavorando insieme, possiamo affrontare le questioni legate alla diminuzione dei tassi di natalità e al pessimismo dilagante, dimostrando che la famiglia costituisce il fondamento della ricostruzione della pace e della solidarietà tra le comunità nazionali e le generazioni. Nel contesto del Sinodo che la Chiesa universale sta vivendo, questo è un segno della corresponsabilità a cui sono chiamati vescovi e laici per essere sale e luce.»
La missione della FAFCE è duplice: da un lato rappresenta le famiglie a livello europeo come «protagoniste» della vita pubblica, con la loro «responsabilità di trasformare la società» (San Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica Familiaris Consortio, 1981, n. 44), dall’altro ha il compito di ispirare le Associazioni Familiari e di promuovere le reti familiari, in uno spirito di collaborazione con la Chiesa cattolica in diversi paesi e con la Sede Apostolica. Ed è proprio in questo spirito che avviene questa collaborazione con il CCEE.
Secondo quanto stabilito dal Protocollo d’Intesa, la FAFCE partecipa alle riunioni della Commissione del CCEE per la Famiglia e la Vita, sotto la presidenza di Mons. Leo Cushley, arcivescovo di Saint Andrews ed Edimburgo (Scozia), per fornire la sua competenza e il suo sostegno. Talecollaborazione è stata avviata dopo l’Incontro Mondiale delle Famiglie di Dublino nell’agosto 2018 e che è proseguita durante gli incontri annuali dei Direttori nazionali per la Famiglia e la Vita, a cui partecipano i circa 50 direttori e delegati nazionali di 28 Conferenze Episcopali d’Europa.
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Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) è stato fondato nel 1971 e attualmente conta trentanove membri: trentatré sono Conferenze Episcopali, a cui si aggiungono gli Arcivescovi di Lussemburgo, del Principato di Monaco, l’Arcivescovo maronita di Cipro e i Vescovi di Chișinău (Moldavia), dell’Eparchia di Mukačevo (Ucraina) e della diocesi di Tallinn in Estonia. Insieme, rappresentano la Chiesa cattolica in 45 paesi del continente europeo. Dal 1995, i membri del CCEE sono le Conferenze Episcopali d’Europa, rappresentate di diritto dai rispettivi presidenti. Il Segretariato Generale ha attualmente sede a Roma.
La Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa (FAFCE) è composta da 33 organizzazioni membri, provenienti da 20 paesi europei. Fondata nel 1997 come associazione sotto il diritto locale in Alsazia-Mosella, dal 2001 gode di uno status consultivo presso il Consiglio d’Europa. Qualsiasi associazione che desideri diventare membro della FAFCE deve essere in grado di presentare un’approvazione delle autorità ecclesiastiche per depositare una domanda di adesione. La FAFCE è membro del Forum delle ONG cattoliche internazionali ed è anche iscritta al registro della trasparenza delle istituzioni dell’Unione Europea. Il suo Segretariato Generale si trova a Bruxelles.
Bruxelles, 4 ottobre 2024