Con la firma del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), e dell’Avv. Vincenzo Bassi, Presidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa (FAFCE), è stato stipulato un memorandum d’intesa tra le due organizzazioni, volto ad ufficializzare la cooperazione già in atto.
“Pastori e famiglie sono chiamati ad essere insieme – ha affermato il Card. Bagnasco, per la nuova evangelizzazione dell’Europa: l’unità è ciò che attira le persone a Dio. E questo è un segno di unità. Di fronte alle sfide della secolarizzazione e della denatalità è urgente rifuggire il disfattismo, ma al contrario, rimboccarsi le maniche e lavorare insieme”.
Questo memorandum d’intesa s’inserisce nell’ambito della missione del CCEE di favorire una più stretta comunicazione e cooperazione tra i Vescovi e le Conferenze Episcopali d’Europa, nel rispetto della funzione e delle competenze proprie di ciascuno, per promuovere e ispirare la nuova evangelizzazione in ambito europeo.
L’Avv. Bassi, esprimendo la sua riconoscenza al CCEE, fa notare che “Come sottolineato da Papa Francesco agli Stati Generali per la Natalità, il 14 maggio scorso, l’Europa ormai ‘sta diventando il vecchio Continente non più per la sua gloriosa storia, ma per la sua età avanzata’. Di fronte alla pandemia della solitudine, noi siamo chiamati ad essere testimoni della gioiosa responsabilità delle famiglie e a sviluppare ovunque reti di famiglie. Per questo ci mettiamo al servizio della Chiesa che è in Europa e delle nostre comunità, famiglie di famiglie”.
La missione della FAFCE, dal suo canto, è duplice: se da un lato essa rappresenta le famiglie a livello europeo, come “protagoniste” della vita pubblica con la loro specifica “responsabilità di trasformare la società” (San Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica “Familiaris Consortio“, 1981, n. 44), essa ha anche il compito d’ispirare le Associazioni Familiari e promuovere reti di famiglie, in uno spirito di collaborazione con la Chiesa cattolica nei diversi Paesi e con la Sede Apostolica. Ed è proprio in questo spirito che si realizza questa cooperazione con il CCEE.
Come definito dal memorandum d’intesa, la FAFCE partecipa agli incontri della Commissione per la Famiglia e la Vita del CCEE, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Leo Cushley, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Sant’Andrea ed Edimburgo (Scozia), per fornire la sua esperienza ed il suo sostegno. Una collaborazione avviata dopo l’Incontro Mondiale delle Famiglie di Dublino, nell’agosto del 2018, continuata in occasione dell’incontro online della Commissione per la Famiglia e la Vita, cui hanno partecipato 50 tra direttori e delegati nazionali provenienti da 28 Conferenze Episcopali di tutta Europa, e che, con questo accordo, viene intensificata e ampliata.
La FAFCE, altresì, porta il suo concorso ad altri organismi della Chiesa cattolica in Europa; fra essi, la Commissione degli Episcopati dell’Unione Europea (COMECE), con sede anch’essa a Bruxelles, ha un posto speciale per il suo ruolo presso le istituzioni comunitarie.
Tale memorandum è stato adottato ad experimentum e sarà oggetto di valutazione congiunta dopo tre anni.
Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), istituito ufficialmente nel 1971, è composto da trentanove membri: alle trentatré Conferenze Episcopali nazionali si aggiungono gli Arcivescovi del Lussemburgo, del Principato di Monaco, l’Arcivescovo maronita di Cipro e i Vescovi di Chişinău (Moldavia), dell’Eparchia di Mukachevo (Ucraina) e dell’Amministrazione Apostolica dell’Estonia. Insieme, rappresentano la Chiesa Cattolica in 45 Paesi del Continente europeo. Dal 1995 i membri del CCEE sono le Conferenze Episcopali d’Europa, rappresentate di diritto dai rispettivi Presidenti. Il Segretariato Generale ha sede a San Gallo (Svizzera).
La Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa (FAFCE) è composta da 18 associazioni, oltre a 5 membri osservatori e 4 organizzazioni associate, provenienti da 17 Paesi europei. Fondata nel 1997 come associazione di diritto locale alsaziano-mosellano, essa detiene uno statuto partecipativo al Consiglio d’Europa dal 2001. Ogni associazione che desideri entrare a far parte della FAFCE deve poter presentare un riconoscimento da parte delle autorità ecclesiastiche al fine di depositare una candidatura d’adesione. La FAFCE fa parte del Forum delle ONG internazionali d’ispirazione cattolica ed è iscritta altresì nel registro di trasparenza delle istituzioni dell’Unione europea ed il suo Segretariato Generale si trova a Bruxelles (Belgio).
In allegato il testo dell’Accordo.