Per osservare il Tempo del Creato e alla vigilia della Preghiera ecumenica per il creato di Assisi intitolata “Camminando insieme verso la COP24” (31 agosto – 1° settembre 2018) la Conferenza delle Chiese Europee (KEK) e il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) chiedono ai cristiani e alle loro comunità di pregare e DI prendersi cura del creato. Le due organizzazioni hanno pubblicato un video congiunto con i messaggi del presidente della KEK, il rev. Christian Krieger, pastore della Chiesa protestante riformata di Alsazia e Lorena, e del presidente del CCEE, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova.
Il tempo del Creato è osservato dal 1° settembre al 4 ottobre in tutto il mondo ed è legata alle tradizioni orientali e occidentali del cristianesimo. Il 1° settembre è stato proclamato giorno di preghiera per l’ambiente dal defunto Patriarca ecumenico Dimitrios I nel 1989.
Nel 2015, Papa Francesco ha istituito per i cattolici la celebrazione della Giornata mondiale di preghiera per la cura della creazione, il 1° settembre.
Trascrizione della dichiarazione del Rev. Christian Krieger, Presidente di KEK
Mentre le crisi ambientali si acuiscono e appaiono progressivamente le loro conseguenze per i più vulnerabili tra i nostri fratelli e sorelle in umanità, i cristiani sono chiamati a testimoniare, in parole, in azione e in preghiera, la loro fede nel Dio Creatore. La “Stagione del Creato” è per la famiglia cristiana, al di là di ogni denominazione, un’opportunità per celebrare insieme Dio come Creatore, per esprimere la nostra gratitudine comune per il dono di tutta la vita, per portare a Dio il nostro rammarico per l’abuso del nostro ambiente e delle risorse naturali, per diventare consapevoli della nostra responsabilità verso tutti gli esseri umani e verso il creato, e impegnarci ad agire. Per approfondire la nostra relazione con Dio, dobbiamo approfondire la nostra relazione gli uni con gli altri e con tutta la creazione.
Trascrizione della dichiarazione del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE
L’ecologia ambientale richiede una ecologia integrale, vale a dire anche di una ecologia umana, il rispetto della dignità di ogni persona umana, della vita e con tutto ciò che consegue, la vita fin dall’inizio del concepimento e fino alla morte naturale, fanno parte appunto di questo impegno di ecologia integrale.
Su questo versante, tutti i cristiani – e quindi l’incontro di Assisi è particolarmente espressivo e significativo – si ritrovano nella luce della stessa fede e della stessa responsabilità. Insieme naturalmente a tutte le persone del mondo di buona volontà perché parlare e guardare con amore e curare la persona umana, i popoli, le nazioni dentro ad un contesto universale, ecologico adeguato è certamente parte della responsabilità universale di tutta l’umanità.
Il video è disponibile qui.
Il comunicato stampa è disponibile in Francese, Inglese, Italiano e Tedesco.