Formazione e accompagnamento degli insegnanti cattolici
Congresso CCEE-CEEC sulla scuola
Sarajevo, Bosnia-Erzegovina, 15-18 maggio 2014
Oltre 70 partecipanti tra vescovi e responsabili nazionali per la pastorale della scuola delle Conferenze episcopali d’Europa e rappresentanti del CEEC s’incontreranno dal 15-18 maggio 2014 a Sarajevo (Bosnia-Erzegovina) per riflettere e confrontarsi attorno alla figura dell’insegnante cattolico nella scuola. Il Congresso, organizzato congiuntamente dalla sezione ‘Scuola’ della Commissione CCEE “Catechesi, Scuola, Università”, dal Comitato Europeo dell’Insegnamento Cattolico (CEEC) e dalla Conferenza Episcopale di Bosnia-Erzegovina (BK BiH) si svolge a 6 anni dall’ultimo incontro di Roma (dicembre 2008) che aveva affrontato la questione della scuola cattolica nello spazio pubblico europeo.
Nella quattro giorni di lavoro, i partecipanti dibatteranno su La formazione cristiana e l’accompagnamento spirituale degli insegnanti cattolici nella scuola. Il tema, introdotto da S.E. Mons. Eric Aumonier, presidente della sezione ‘Scuola’ della Commissione CCEE, sarà articolato attorno a 4 punti: le sfide della formazione iniziale e continua degli insegnanti nel loro personale cammino di fede; come l’insegnante comunica ai suoi alunni la sua relazione con Cristo, come la Chiesa accompagna gli insegnanti, e infine, quali sono le prospettive future per una pastorale degli insegnanti.
“Abbiamo deciso di affrontare la questione della formazione degli insegnanti cattolici nelle scuole – afferma don Michel Remery, Vice Segretario Generale del CCEE – perché siamo consapevoli del ruolo fondamentale che l’insegnante ha insieme ai genitori nella formazione integrale, e quindi anche spirituale, dei giovani. Allo stesso tempo, sentiamo l’esigenza che gli insegnanti che si professano cattolici, possano essere aiutati a crescere nella loro personale relazione con Cristo. Solo così, l’insegnante potrà rispondere alla sua vocazione non solo di essere educatore e formatore, ma soprattutto maestro. Ed essere maestro significa instaurare una relazione personale e sapienziale con lo studente. Questa relazione deve sapersi fare parola di vita prima ancora che trasmissione di nozioni. Insomma, significa per l’insegnante corrispondere a quella missione educativa che si manifesta anche nel rendere ragione di quella speranza, che è Cristo, che lo anima quotidianamente nella sua vita personale”.
L’incontro, che sarà aperto dal Presidente della Commissione CCEE, S.E. Mons. Marek Jedraszewski, dalla Presidente della CEEC, dr. Christine Mann, e dal cardinale Vinko Puljić, arcivescovo di Sarajevo, si soffermerà anche sulla situazione ed il ruolo delle scuole cattoliche per il futuro della Bosnia-Erzegovina, paese che ancora reca le ferite della guerra come hanno testimoniato le recenti manifestazioni nel paese.
L’incontro si concluderà, domenica 18 maggio, con una celebrazione eucaristica (ore 10.00) nella Chiesa dei Santi Cirillo e Metodio, presieduta da S.E. Mons. Franjo Komarica, Vescovo di Banja Luka e Presidente della Conferenza Episcopale di Bosnia-Erzegovina.
L’incontro, a porte chiuse, si svolgerà presso l’Hotel Saraj di Sarajevo. Il programma e la lista dei partecipanti sono disponibili sul sito del CCEE (www.ccee.eu).
Interviste, nelle pause, potranno essere concordate contattando l’ufficio stampa del CCEE (Thierry Bonaventura, CCEE – +41 79 12 80 189; Mons. Ivo Tomasevic, BK BiH – +387 63 88 31 88).
Un comunicato stampa sarà distribuito al termine dei lavori, lunedì 19 maggio.
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Nella mattinata del 15 maggio, i vescovi responsabili delle varie sezioni della Commissione CCEE “Catechesi, Scuola e Università” s’incontreranno per una verifica delle attività in programma.
Nel corso dell’incontro si svolgerà l’Assemblea annuale del CEEC.
Fondato nel 1974 come segretariato regionale dell’Ufficio Internazionale dell’Educazione Cattolica, il Comitato Europeo per l’Insegnamento Cattolico (CEEC) è ora un’associazione internazionale senza scopo di lucro. E’ lo strumento di cooperazione di 28 reti per l’insegnamento cattolico in 26 paesi dell’Europa centrale, orientale e occidentale. Il CEEC è un luogo d’incontro per i leader di queste reti, ma anche un centro di formazione e d’informazione. Inoltre, assume il ruolo di promotore dell’educazione cattolica libera presso vari organismi europei. Il CEEC rappresenta più di 35.000 scuole e circa 8 milioni di studenti.
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